Gucci Osteria Tokyo riceve la prima stella Michelin

All’evento di presentazione della ‌‌Guida Michelin Tokyo 2023‌‌ tenutosi a novembre, ‌‌Gucci Osteria da Massimo Bottura Tokyo‌‌ è stata insignita di una Stella Michelin, entrando a far parte della prestigiosa lista di ristoranti acclamati dalla critica nella dinamica megalopoli. La notizia è arrivata a poco più di un anno dalla sua apertura, e il ristorante di Tokyo è la terza Gucci Osteria a ricevere una Stella Michelin, dopo Firenze e Beverly Hills.

Tra i 16 nuovi ristoranti stellati, secondo la Guida Michelin “Gucci Osteria da Massimo Bottura Tokyo rappresenta la cucina italiana contemporanea, realizzata con ingredienti giapponesi di nicchia e ispirata a tecniche e ricette locali”. Il ristorante di Tokyo viene descritto come “un luogo fiabesco [che] si dispiega davanti al visitatore, con il verde come tema unificante. Il famoso chef-ristoratore Massimo Bottura è il direttore supervisore, mentre lo chef Antonio Iacoviello è specializzato nell’utilizzo di ingredienti giapponesi per la sua cucina italiana contemporanea nel cuore di Tokyo. Proprio come la stampa farfalla simboleggia la libertà e la bellezza, la cucina di Bottura trasmette bellezza e creatività”.

Antonio Iacoviello

Collaborando con il sous-chef Hayao Watanabe e con il supporto dell’intero team di Tokyo, Antonio porta avanti la visione di Gucci Osteria di una cucina italiana generosa e innovativa, espressione di un appetito senza confini. “Sono ancora incredulo che a solo un anno dall’apertura siamo riusciti a raggiungere questo traguardo. È un sogno che si realizza. Da quando sono arrivato in Giappone non ho perso occasione di viaggiare, approfondire e assaggiare, cercando di unire le nuove esperienze e i nuovi prodotti con la mia memoria italiana. Sono estremamente grato a tutto il mio team: giorno dopo giorno abbiamo lavorato insieme con coraggio, pazienza e sacrificio. E ovviamente un immenso grazie va a Massimo Bottura, che mi ha dato fiducia e mi ha permesso di essere qui oggi”, ha commentato.