Da Mexico City, in viaggio per il mondo, e oggi a Firenze, Karime Lopez cucina l’Italia attraverso il suo vissuto ricco di viaggi, di scoperte e di folgoranti intuizioni.
Karime, chef in stato di grazia
Alla Gucci Osteria di Firenze, nella storica città dei Medici, Karime Lopez incarna, con tutta la giovinezza dalla sua, un nuovo Rinascimento culinario.
Cucinare semmai l’irripetibile, vivendo insieme l’istante. Mirare al futuro spalancando porte e finestre al presente. Interpretando in cucina l’energia creativa della gioiosa filosofia Gucci.
Takahiko Kondo
Nato a Tokyo, Takahiko ‘Taka’ Kondo inizia la sua carriera di chef nel 1997 in un ristorante Italiano. È proprio nella sua città natale e nelle metropoli del Giappone che, lavorando in vari ristoranti Italiani, lo Chef crebbe la propria relazione ed il proprio amore per il cibo e la cucina Italiana. Questo percorso lo portò all'Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, dove rimase per 17 anni ed assunse, nel 2014, il ruolo di sous-chef e successivamente quello di co-executive chef del ristorante stellato Michelin Gucci Osteria di Firenze con Karime Lopez.
Karime Lopez
“Ho appreso da tutti gli chef con i quali ho lavorato, costruendo la mia esperienza in ogni ristorante durante il mio percorso. In Mexico City, al Pujol: l’approccio creativo della cucina messicana. A Lima, al Central: l’inflessibile ricerca sui prodotti indigeni e le tecniche d’avanguardia. A Modena, all’Osteria Francescana, oltre ad insegnarmi che la cucina può e deve essere una forma cultura, Massimo Bottura mi ha fatto riflettere sull’importanza di costruire una squadra responsabile, motivata, pienamente coinvolta in tutte le decisioni creative. E sulla quale contare davvero.” - Karime
Attore del nuovo Rinascimento culturale italiano è Massimo Bottura dell’Osteria Francescana tre stelle Michelin di Modena. Ha ispirato Karime a liberare la sua creatività e ad evolvere la sua cucina oltre la tradizione: per essere più fantasiosa, più aperta e sempre più solidale del mondo col quale fa tutt’uno.
Una cucina di cuore e di testa, la generosità all’acme della creatività.